Ben furo veramente opre famose

Autore: Agresta, Giulio

[Questo sonetto fu fatto per lo famosissimo Tempio de l'Escuriale, fabricato da la Sacra Maestà del Re Catolico di Spagna]

Ben furo veramente opre famose
le due colonne, ch'a' nocchieri in segno,
mentre solcano l'ampio ondoso regno,
ne l'estremo occidente Ercole pose; 4

e Menfi alte piramidi compose,
di natura stupor, d'arte e d'ingegno,
che fra ruina e precipizio indegno
vide poi dall'età consunte e rose. 8

Ma voi, queste sprezzando, il Tempo e Lete
via più superba e più fondata mole
con fausti auspici a DIO sacrata avete; 11

onde con l'opre vostre illustri e sole,
felice regnator, qua giù vivrete
a par de gli elementi, a par del Sole. 14

Descrizione

Con questo testo il poeta celebra il Monumento di San Lorenzo dell'Escorial e il suo committente, il re spagnolo Filippo II («felice regnator», v. 13). Il componimento si gioca su un parallelismo con altre leggendarie «opre famose» (le colonne di Ercole, le antiche piramidi di Menfi), nessuna delle quali però ritenuta superiore al monumento spagnolo, in quanto costruito sotto gli «auspici» di Dio e dunque eterno, non scalfito dal tempo e dall'oblio («il Tempo e Lete»). In particolare, l'evocazione del concetto di superamento delle colonne d'Ercole blandisce un elemento cardine della retorica monarchica spagnola, ereditato dalla propaganda iconografica del padre Carlo V. Laddove Ercole, leggendario capostitipite dei re di Spagna, eresse le colonne sulle rive dello stretto di Gibilterra per contrassegnare l'estremo limite geografico e gnoseologico della civiltà pagana, il cristiano Filippo II avrebbe valicato tale termine realizzando un ineguagliabile monumento alla gloria di Dio


Opere d'arte

Oltre all'edificio oggetto del componimento, si collega ad esso una rappresentazione scultorea dell'impresa della monarchia iberica recante le colonne d'Ercole accompagnate da un cartiglio con la scritta PLUS ULTRA.


Libro
Rime di diversi Udine 1597
Rime di diversi elevati ingegni de la città di Udine. Raccolte da Giacomo Bratteolo et dedicate a l'Illustre Signora Lidia Marchesi, Udine, Giovan Battista Natolini, 1597
Sezione
Giulio Agresta
Pagina
c. 30r
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Metro
sonetto (14 versi)
Schema
ABBA ABBA CDC DCD

Categorie
miti pagani; storia antica; storia medioevale e moderna; descrizione edificio
Soggetti
arte; colonne d'Ercole; consunto; Ercole; Filippo II; ingegno; Lete; Menfi; mole; monastero dell'Escorial; natura; oblio; opere; piramidi; stupore; tempo

Nomi collegati

Responsabilità della scheda: Beatrice Bergamini, Sergio Taddei | Ultima modifica: 23 marzo 2024