Illa fatali tegitur sepulchro
Autore: Pozzobonelli, Francesco
Francisci Puteobonelli. Ode in obitum ISABELLAE ANDREINAE Comicae
Illa fatali tegitur sepulchro
quae fuit cunctis ISABELLAE vita
charior, cuius peragrabat orbem
inclyta fama;
cui boni mores animique candor,5
cuius ex lingua roseisque labris
defluens sermo liquidoque melle
dulcior ibat,
quo feras tigres potuisset adse
montibus celsis trahere et ruentis10
fluminis cursum cohibere et altas
ducere quercus.
Haec valens dictis hominum quietas
acribus mentes poterat repente
ducere ad caedes, revocare ab ira15
pectora saeva.
Nunc genae expressis lachrymis madibant,
nunc tener risus lachrymas fugabat:
nunc rubor tingit gelidusque pallor
illius ora.20
Quid? Loquens gestus, facies decora,
apta vox dictis lepidusque pulchri
corporis motus cupide tenebat
lumina, mentes.
Vivet aeternum resonantis unda25
qua strepit Nili rapidusque Ganges
qua rigent montes Scythica pruina.
Qua furet aestus.
Descrizione
Il componimento afferma innanzitutto che, sebbene Isabella Andreini, attrice comica cara a tutti, sia morta e giaccia in un sepolcro, la sua fama continuerà a sopravvivere per le sue grandissime virtù (bellezza, moto aggraziato del corpo, buoni costumi, candore dell’animo, fluidità e dolcezza del discorso, voce adatta alle parole, eloquenza del gesto). Con la sua arte, Isabella poteva chiamare a sé le tigri, arrestare il corso impetuoso dei fiumi, innalzare le querce; poteva istigare gli animi più quieti a compiere stragi, e calmare gli animi più crudeli. Con grande versatilità, recitando, talvolta piangeva; talaltra, ridendo, asciugava le lacrime; a volte arrossiva, a volte impallidiva. Che altro dire? L'eloquenza, i gesti, il volto, la voce, i movimenti del corpo e gli occhi incatenavano la mente di chi la vedeva e ascoltava recitare. Ad ogni modo, la sua fama è eterna come lo scorrere del Nilo e del Gange, come il ghiaccio sui monti della Scizia (antica regione dell’Asia centrale, contraddistinta da un clima rigido) e il calore che infuria d'estate.
Opere d'arte
Collegamento congetturale
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Compagnia di comici italiani (I Gelosi con Isabella Andreini?)Autore: Francken, Ambrosius I (cerchia)Genere: pittura
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Non si conosce il sepolcro di Isabella Andreini a cui il componimento fa riferimento. Le opere d'arte sono collegate per offrire un esempio visivo di un ritratto della poetessa e attrice encomiata nel testo e insieme di una scena teatrale del tempo. Si aggiunge la medaglia commemorativa realizzata in occasione della sua morte.
- Libro
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Andreini, Rime 1605
Andreini, Isabella, Rime d'Isabella Andreini Comica Gelosa, Academica Intenta detta l'Accesa, Milano, Girolamo Bordone e Pietromartire Locarni, 1605
- Sezione
- Componimenti di molti gentil'huomini nella lingua latina, e nella italiana per la morte della medesima Signora Isabella
- Pagina
- pp. [b5v]-[b6r]
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- Metro
- saffico minore (7 stanze, 28 versi)
- Categorie
- encomio d'artista
- Soggetti
- animo; aspetto; bellezza; calore; candore; cielo; corpo; costumi; cuore; discorso; dolcezza; durezza; eloquenza; eternità; fama; fiume; fluidità; Gange; gesto; grazia; guancia; ira; Isabella Andreini; labbra; lacrima; lingua; mente; miele; monte; morte; moto; Nilo; occhi; onda; pallore; parola; quercia; quiete; riso; rossore; Scizia; sepolcro; strage; tigre; vita; voce
- Nomi collegati
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Andreini Canali, Isabella
(lodata e compianta nel componimento)
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Andreini Canali, Isabella