Donna, quel drago aurato
Autore: Stigliani, Tommaso
Collana in foggia di serpe
Donna, quel drago aurato
che del bel collo a te cerchia il candore,
drago non è ma Amore,
così volto e cangiato
per custodir, sotto 'l feroce aspetto, 5
l'argentee poma del tuo vago petto,
come l'altro dragon custodì quelle
dell'esperie donzelle.
Bench'io creda ch'Amore
indarno or qui dimore, 10
poi ch'invito è il vedere, e non spavento,
in guardia a serpe d'or poma d'argento.
Descrizione
L'autore descrive una collana dorata a foggia di serpente che cinge il collo candido della donna, nella cui forma feroce si è mutato Amore per custodirne il petto, a imitazione del drago [Ladone] che custodiva il giardino delle Esperidi. Conclude sull'inutilità dell'azione di Amore, che in quella forma dorata attrae, più che distogliere, la vista dal petto della donna.
Opere d'arte
Collegamento congetturale
Si inseriscono quale collegamenti congetturali al componimento il celebre ritratto convenzionalmente identificato come Simonetta Vespucci in veste di Cleopatra di mano di Piero di Cosimo, per via della sua collana con serpenti attorcigliati, e un frontespizio disegnato da Pietro da Cortona raffigurante il mito di Ercole che uccide il drago Ladone nell'Orto delle Esperidi.
- Libro
-
Stigliani, Canzoniero 1625
Stigliani, Tommaso, Il Canzoniero [...]. Dato in luce da Francesco Balducci. Distinto in otto Libri, cioè. Amori Civili. Amori Pastorali. Amori Marinareschi. Amori Giocosi. Soggetti Eroici. Soggetti Morali. Sogetti Funebri, e Famigliari. Purgato, accresciuto, e riformato dall'Autore istesso. E dedicato in questa nuova forma all'Illustrissimo e Riverendissimo Signor Cardinale Borghese., In Roma, Ad instanza di Giovanni Manelfi. Et in Venetia, Per Evangelista Deuchino. 1625
- Sezione
- LIBRO PRIMO, INTITOLATO AMORI CIVILI.
- Pagina
- p. 17
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- Metro
- madrigale (12 versi)
- Schema
- aBbaCCDdbbEE