In questo d’agnellin picciolo foglio
Autore: Stigliani, Tommaso
Carta da navigare
In questo d’agnellin picciolo foglio
sì colorato e scritto, oh Nice mia,
il qual tu vuoi saper che cosa sia,
si finge il mar con ogni lito e scoglio. 4
Questo, qualvolta io navigo, oprar soglio
del bossolo ingegnoso in compagnia.
Acciò sapendo quanta ho corso via,
sappia schermirmi dal marino orgoglio. 8
Quella a man destra è l’isola sicana,
quella è Sardigna e qui in mezo siam noi,
riconosci la spiaggia alma Campana. 11
La stella, che colà tu vedi poi,
è di noi marinai la tramontana.
Benché la vera mia sian gli occhi tuoi. 14
Descrizione
Il poeta sta descrivendo una carta nautica raffigurata su un una pergamena d'agnello. Spiega alla donna amata che, quando naviga, è solito consultare questro strumento, insieme alla bussola nautica ("bossolo ingegnoso"), per sapere quanto effettivamente ha percorso. Inizia poi a descrivere che cosa è disegnato sulla carta: si vedono la Sicilia, la Sardegna e infine la Campania, dove si trovano lui e la donna. Quindi, le mostra la stella polare che indica la rotta (tramontana). In realtà, però, la vera guida per lui sono gli occhi dell'amata.
Opere d'arte
Collegamento congetturale
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Si collegano, per via congetturale, una carta nautica degli anni Sessanta del Cinquecento ed un'aria musicale di argomento marinaresco di metà Quattrocento, nella quale l'accostamento tra iperboli geografiche e elogio della donna amata segue formule affini a quelle del componimento.
- Libro
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Stigliani, Canzoniero 1625
Stigliani, Tommaso, Il Canzoniero [...]. Dato in luce da Francesco Balducci. Distinto in otto Libri, cioè. Amori Civili. Amori Pastorali. Amori Marinareschi. Amori Giocosi. Soggetti Eroici. Soggetti Morali. Sogetti Funebri, e Famigliari. Purgato, accresciuto, e riformato dall'Autore istesso. E dedicato in questa nuova forma all'Illustrissimo e Riverendissimo Signor Cardinale Borghese., In Roma, Ad instanza di Giovanni Manelfi. Et in Venetia, Per Evangelista Deuchino. 1625
- Sezione
- LIBRO TERZO INTITOLATO AMORI MARINARESCHI.
- Pagina
- p. 177
- Vai al testo originale
- Metro
- sonetto (14 versi)
- Schema
- ABBA ABBA CDC DCD