Brami chi vuole o d'aquila superba
Autore: Andreini Canali, Isabella
Alla molto Reverenda Madre Donna Claudia Sessa, eccellentissima nel canto e nella musica, nel Monasterio della Nunziata di Milano. Sonetto CXXIV
Brami chi vuole o d'aquila superba
spiegar il volo, o 'n fier leon cangiarsi,
o 'n ameno terren pianta fermarsi,
o ruscello vagar tra i fior e l'erba; 4
brami chi vuole a la stagione acerba
per non arder d'amor di ghiaccio farsi,
o 'n quella dura selce trasformarsi,
che l'incognita fiamma in sé riserba; 8
chieggia di tigre quei la forza e l'armi,
questi fatto delfin aggia desio
correr per l'onde nuotator veloce; 11
ed altri altre sembianze agogni, ch'io
eco felice sol bramo cangiarmi
ne l'angelico suon de la tua voce. 14
Descrizione
Dopo una lunga enumerazione delle sembianze ferine e naturali in cui l'uomo può bramare di mutarsi per ottenere diverse forme di potere e capacità, la poetessa afferma di desiderare solo di trasformarsi in eco, così da poter riprodurre e diffondere la voce della cantante Claudia Sessa.
Opera d'arte
Collegamento congetturale
Si inserisce a corredo del componimento un madrigale spirituale composto da Claudia Sessa ed incluso nella raccolta "Canoro Pianto di Maria Vergine" del 1613.
- Libro
-
Andreini, Rime 1605
Andreini, Isabella, Rime d'Isabella Andreini Comica Gelosa, Academica Intenta detta l'Accesa, Milano, Girolamo Bordone e Pietromartire Locarni, 1605
- Sezione
- Rime d'ISABELLA ANDREINI Comica Gelosa, & Academica Intenta detta l'Accesa
- Pagina
- p. 150
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- Metro
- sonetto (14 versi)
- Schema
- ABBA ABBA CDE DCE
- Categorie
- encomio d'artista; soggetti musicali; storia medioevale e moderna
- Soggetti
- Claudia Sessa; Convento dell'Annunciata; Milano; aquila; canto; delfino; leone; metamorfosi; pianta; pietra; ruscello; sembianza; tigre; voce
- Nomi collegati
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Sessa, Claudia
(cantatrice, dedicataria del componimento)
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Sessa, Claudia