Allor ch'il fabro illustre discoperse
Autore: Martelli, Francesco
Del Signor Francesco Martelli
Allor ch'il fabro illustre discoperse
l'imagin belle, ch'avanzando il vero
mostran com'in amor giovin altiero
l'amata donna altrui rapir sofferse, 4
di purpureo color Natura asperse
ambe le guance irata e di suo impero
gelosa disse: «Or chi dunque il sentiero
di dar spirito a i marmi al mondo aperse? 8
Fermisi il moto in lor!». Ma nel bel viso
restò la doglia e nell'amante espresso
l'amoroso desio, ch'a forza il tira. 11
Però veggiam che 'l bianco sasso inciso,
ch'ha di vita e di senso ogn'atto impresso
non si muove, ma duolsi, ardisce e spira. 14
Descrizione
Il poeta loda la maestria del Giambologna che è stato capace di dar vita alle figure rappresentate nel gruppo scultoreo del "Ratto delle Sabine". Immagina poi che la Natura, irata per questo, ordini alle tre figure scolpite di fermarsi, ma nel bloccarle nel marmo esse hanno conservato la veracità delle loro emozioni.
Opere d'arte
- Libro
-
Alcune composizioni in lode del ritratto della Sabina 1583
Alcune composizioni di diversi autori in lode del ritratto della Sabina. Scolpito in Marmo dall'Eccellentissimo M. Giovanni Bologna, posto nella piazza del Serenissimo Gran Duca di Toscana, In Firenze, nella stamperia di Bartolomeo Sermartelli. MDLXXXIII.
- Sezione
- Del Signor BERNARDO VECCHIETTI. Nel Ratto delle Sabine scolpito in marmo da Messer Giovanni Bologna
- Pagina
- p. 15
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- Metro
- sonetto (14 versi)
- Schema
- ABBA ABBA CDE CDE
- Categorie
- iconografia profana; storia antica
- Soggetti
- amore; arte e natura; bianco; dare vita; desiderio; discoprire; dolore; fabbro; Firenze; forza; Giambologna; immagine; impresso; inciso; marmo; mostrare; moto; muovere; Natura; Ratto delle Sabine; sasso; spirare; spirito; superare il vero; vedere; vita