Mentre io miro il bel marmo e scorgo in esso
Autore: Alamanni, Vincenzo
Al virtuosissimo Gian Bologna
Mentre io miro il bel marmo e scorgo in esso
d'alta prole infiammar giovin desio
casta donna a rapir, rapirmi anch'io
sento dentro e di fuor dal marmo istesso. 4
Ma se spirto hai 'n un sasso e moto impresso
vivace sì, gentil BOLOGNA mio,
ben dee securo dall'eterno oblio
vivere il nome tuo lungi e d'appresso; 8
tre volti ivi spirar sembrano in vista
desio, tema, dolor, voce alta e chiara
di chi preme, e chi sfugge, e chi s'attrista. 11
Onde il GRAN DUCE pio, ch'opra sì rara
saggio conosce, onor sommo le acquista:
stupisce anco a guardar la gente ignara. 14
Descrizione
Il poeta si sente rapito, come rapita è la Sabina, nell'ammirare la scultura del "Ratto delle Sabine" del Giambologna, talmente pregiata da meritare la fama eterna per sé e il suo autore, cui il poeta si rivolge direttamente nella seconda quartina. I tre volti scolpiti riescono a trasmettere i sentimenti delle rispettive figure: il desiderio del giovane, il timore di chi viene rapito, il dolore e le urla del vecchio padre. Il sonetto si conclude con un elogio del committente, il granduca Cosimo I de' Medici.
Opere d'arte
- Libro
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Alcune composizioni in lode del ritratto della Sabina 1583
Alcune composizioni di diversi autori in lode del ritratto della Sabina. Scolpito in Marmo dall'Eccellentissimo M. Giovanni Bologna, posto nella piazza del Serenissimo Gran Duca di Toscana, In Firenze, nella stamperia di Bartolomeo Sermartelli. MDLXXXIII.
- Sezione
- Del Signor BERNARDO VECCHIETTI. Nel Ratto delle Sabine scolpito in marmo da Messer Giovanni Bologna
- Pagina
- p. 4
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- Metro
- sonetto (14 versi)
- Schema
- ABBA ABBA CDC DCD
- Categorie
- iconografia profana; storia antica
- Soggetti
- Cosimo I de' Medici; desio; dolore; Firenze; gente; Giambologna; Granduca; marmo; mirare; moto; oblio; onore; rapire; Ratto delle Sabine; Sabini; sasso; scorgere; spirare; spirto; stupire; timore; vivace; voce; volti
- Nomi collegati
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De' Medici, Francesco I
(Granduca di Toscana, citato nel testo) -
Giambologna (Bologna, Giovanni; Boulogne, Jean)
(autore dell'opera d'arte, citato nel testo)
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De' Medici, Francesco I