Tu, che vai riguardando a parte a parte

Sopra ʼl medesimo cavallo [statua equestre di Cosimo I de' Medici del Giambologna]. Madrigale LVII

Tu, che vai riguardando a parte a parte
del mio fabro eccellente
in me lo ʼngegno e l’arte,
sappi che, se volea la man prudente,
correr ne i larghi campi mi vedresti, 5
il nitrito udiresti
e del mio cavaliero il suon de l’armi:
ma né voce né moto ei volle darmi.

Descrizione

Il madrigale si apre con un’apostrofe al viandante pronunciata dal destriero appartenente alla statua equestre di Cosimo I de’ Medici, realizzata dallo scultore Giambologna. La realisticità della rappresentazione è celebrata imputando all'artista stesso la volontà di non dare vita alla scultura, come se fosse nelle sue capacità la possibilità di ricavare dal bronzo una forma viva: se l'artista l'avesse voluto, il viandante potrebbe vedere il cavallo correre nei campi e nitrire, e udire il clangore delle armi di Cosimo.

Opera d'arte

Statua equestre di Cosimo I de' Medici
Autore: Giambologna (Bologna, Giovanni; Boulogne, Jean)

Genere: scultura

Libro: Andreini, Rime 1605
Andreini, Isabella, Rime d'Isabella Andreini Comica Gelosa, Academica Intenta detta l'Accesa, Milano, Girolamo Bordone e Pietromartire Locarni, 1605
Sezione: Rime d'ISABELLA ANDREINI Comica Gelosa, & Academica Intenta detta l'Accesa
Pagina: p. 134; Vai al testo originale

Metro: madrigale (8 versi)
Schema: AbaBCcDD

Categorie: ritratti; storia medioevale e moderna
Soggetti: Cosimo I de' Medici; Giambologna; Granduca; armi; arte; cavaliere; cavallo; fabbro; ingegno; mano; moto; movimento; prudenza; riguardare; statua equestre; suono; voce

Nomi collegati

De' Medici, Cosimo I
(soggetto dell'opera celebrata)
Giambologna (Bologna, Giovanni; Boulogne, Jean)
(autore dell'opera d'arte)