Mentre Lilla, in cui 'l Sole arder si vede
Autore: Tronsarelli, Ottavio
Mentre bella donna in su la sera ballava, furono da un paggio portate le torce
Mentre Lilla, in cui 'l Sole arder si vede,
movea danza superba e 'n vago errore
d'avvolgimenti industri a l'altrui core
laberinti amorosi ordia co 'l piede, 4
Febo se 'n corse ver l'esperia sede,
in terra scorto un più bel Sol d'Amore;
e la notte sorgeva in fosco orrore,
del giorno estinto tenebrosa erede, 8
sì che de l'ombre ingiurïose a scorno
accese agil garzon spenta facella,
per ravvivar con novi raggi il giorno. 11
Ferma, incauto garzon, che ceder suole
a maggior vampa picciola fiammella!
Né sorge notte, ove soggiorna il Sole. 14
Descrizione
Il sonetto composto da Tronsarelli è dedicato a Lilla, la quale danza superbamente. Febo (Apollo), vedendo ballare Lilla, nella quale vede ardere il Sole, si ritira (tramonta); sopraggiugge la notte e un garzone decide di accendere un piccola fiammella, per fare luce. Il ragazzo, però, sta commettendo un errore: anche se le tenebre stanno sopraggiungendo, la piccola fiammella non può nulla contro la ben più luminosa fiamma che porta con sé la donna, paragonata al Sole che sgombra la notte.
Opera d'arte
Collegamento congetturale
L'opera collegata ha il solo scopo di mostrare una rappresentazione di donne intente nell'atto della danza.
- Libro
-
Tronsarelli, Rime 1627
Tronsarelli, Ottavio, Rime, In Roma per Francesco Corbelletti l'Anno. M.D.C.XXVII. Lucas Cia. F.
- Sezione
- Sonetti di Ottavio Tronsarelli. Parte prima.
- Pagina
- p. 41
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- Metro
- sonetto (14 versi)
- Schema
- ABBA ABBA CDC EDE