Queste dolci tue voci

Autore: Stigliani, Tommaso

Alla Signora Adriana Basile

Queste dolci tue voci,
voci non son ma strali
e le canore foci
fuor di cui tu l’essali,
foci non son per me, ma son faretra. 5
Né può, quantunque in pietra
io sia già volto a melodia sì eletta,
spuntarsi in me di tante una saetta.

Descrizione

Il poeta si rivolge a Adriana Basile, sorella di Gian Battista Basile e famosa cantatrice, la cui voce aveva colpito lo stesso Vincenzo Gonzaga. Di lei vengono evidenziate le dolci melodie, simili a frecce d'amore, e la bocca, paragonata a una faretra. Il poeta racconta la propria reazione: impietrisce ascoltando il canto di Adriana, ma nonostante sia di pietra viene ferito dalle saette amorose.


Opera d'arte


Libro
Stigliani, Canzoniero 1625
Stigliani, Tommaso, Il Canzoniero [...]. Dato in luce da Francesco Balducci. Distinto in otto Libri, cioè. Amori Civili. Amori Pastorali. Amori Marinareschi. Amori Giocosi. Soggetti Eroici. Soggetti Morali. Sogetti Funebri, e Famigliari. Purgato, accresciuto, e riformato dall'Autore istesso. E dedicato in questa nuova forma all'Illustrissimo e Riverendissimo Signor Cardinale Borghese., In Roma, Ad instanza di Giovanni Manelfi. Et in Venetia, Per Evangelista Deuchino. 1625
Sezione
LIBRO PRIMO, INTITOLATO AMORI CIVILI.
Pagina
p. 102
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Metro
madrigale (8 versi)
Schema
ababCcDD

Categorie
encomio d'artista
Soggetti
Adriana Basile; colpire; dolce; eletto; esalare; faretra; foce; freccia; melodia; pietra; saetta; voce

Nomi collegati

Responsabilità della scheda: Rossella Bonvicini; Clizia Carminati | Ultima modifica: 26 dicembre 2023