Queste son quelle luci in cui mirando

Autore: Bratteolo, Iacopo

Sopra l'imagine del Santissimo Crocefisso

Queste son quelle luci in cui mirando
il buon di gaudio, il reo s'empia d'orrore;
queste son quelle labbra che, parlando,
l'alme infiammavan di celeste amore; 4

queste son quelle man che davan bando
a quei ch'aveano il tempio in poco onore;
queste son quelle piante che, varcando
l'acque, posero freno al salso umore. 8

Ahi, spettacolo orrendo, oscuro manto
copre or quei lumi; è chiusa or quella bocca;
son trafitti que' piedi e quelle mani. 11

Per tant'aspri martir, profondo pianto
versar da gli occhi a noi mortali tocca,
poiché nascon da noi frutti sì strani. 14

Descrizione

Il sonetto è dedicato a una immaginetta che rappresenta Cristo crocifisso. Il poeta menziona, con anafora di deittici («queste», vv. 1, 3, 5, 7), gli occhi, le labbra, le mani e i piedi di Cristo, ricordandone i miracoli (come la camminata sulle acque narrata dai Vangeli, ai vv. 7-8); gli stessi elementi vengono ripresi nella seconda parte del sonetto dove, però, Cristo appare morto in Croce, a causa dei peccati degli uomini.


Opera d'arte

Il componimento riprende un motivo topico. Non avendo informazioni sull'esistenza dell'immagine di Cristo oggetto del componimento, si collega una generica scheda opera d'arte sul tema.


Libro
Rime di diversi Udine 1597
Rime di diversi elevati ingegni de la città di Udine. Raccolte da Giacomo Bratteolo et dedicate a l'Illustre Signora Lidia Marchesi, Udine, Giovan Battista Natolini, 1597
Sezione
Giacomo Bratteolo
Pagina
c. 155v
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Metro
sonetto (14 versi)
Schema
ABAB ABAB CDE CDE

Categorie
iconografia sacra
Soggetti
Cristo; acque; bocca; croce; crocifisso; immagine; labbra; luci; lumi; mani; manto; martirio; miracolo; mirare; occhi; oscuro; pianta del piede; piedi; tempio

Responsabilità della scheda: Beatrice Bergamini | Ultima modifica: 22 marzo 2024