De l'acidalie dee
Autore: Bruni, Antonio
Pittura dove si veggono le tre Grazie, ch'è appresso Monsignor Torquato Perotti. Opera di Ventura Salimbeni
De l'acidalie dee
veggio in tela i sembianti
animati e spiranti.
Spiran l'ombra e 'l colore
di sì leggiadra e nobile pittura, 5
come splendor a l'arte, arte a Natura;
e chi sa che non sia pittor Amore
del lavoro immortale
di quell'opra vitale!
e ch'insieme non sia tela il suo velo, 10
essemplar Citerea, pennello un telo!
Descrizione
Il poeta loda l'abilità pittorica dimostrata da Ventura Salimbeni nella realizzazione di un dipinto raffigurante le tre Grazie, ritratte sulla tela in maniera così verosimile da chiedersi se autore di quest'opera sia addirittura Amore, suo modello Venere (Citerea), se tela il suo velo, se pennello la sua freccia.
Opera d'arte
Bibliografia
- Gallo, Marco, Per Monsignor Torquato Perotti, accademico Humorista: un collezionista della cerchia di Maffeo e Francesco Barberini, in «Valori tattili», I, 2013, pp. 66-99
- Libro
-
Bruni, Veneri 1633
Bruni, Antonio, Le Veneri poesie, In Roma, appresso Giacomo Mascardi, MDCXXXIII.
- Sezione
- Delle Veneri la Terrena, poesie.
- Pagina
- p. 257
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- Metro
- madrigale (11 versi)
- Schema
- abbcDDCeeFF
- Categorie
- iconografia profana; miti pagani
- Soggetti
- Amore; animato; arte; arte e natura; Citerea; colore; esemplare; freccia; Grazie; lavoro; Natura; ombra; opera; pennello; pittore; pittura; sembiante; spirante; spirare; tela; tre grazie; velo; Venere; vitale
- Nomi collegati
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Perotti, Torquato
(possessore dell'opera descritta)
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Perotti, Torquato