Vagheggiai de' tuoi lumi i bei splendori

Autore: Tronsarelli, Ottavio

A cantatrice bella, ma crudele

Vagheggiai de' tuoi lumi i bei splendori
e 'l suono udii de' tuoi soavi accenti,
ma 'l fonte de le Grazie e de gli amori
mi fu nido d'affanni e di tormenti.
Soffersi nel mio sen colpi d'orrori 5
e provai nel mio cor dardi nocenti,
che sì bel suono e sì leggiadro aspetto
punsemi l'alma e saettommi il petto.

Ah, pur a l'alma, che d'amori è vaga,
Amor tra i danni i refrigerii appresta, 10
né sempre al cor la sua pungente piaga
è di danno mortal nunzia funesta.
Tu sol co 'l suono, allettatrice maga,
voce disciogli a le mie paci infesta
e spiri dal sembiante aure di pena, 15
in mar d'infedeltà cruda Sirena.

Mobil t'aggiri ed incostante scherzi
e com'hai vario canto, hai varii aspetti:
l'aure col suon diversamente sferzi,
l'alme co 'l volto instabilmente alletti 20
e lento scorgo tra i sì lieti scherzi
e tardi miro tra i sì bei diletti
ch'ove è vago l'orror, fiera è la sorte,
ch'ov'è guida l'amor, meta è la morte.

Descrizione

Tronsarelli si rivolge ad una cantatrice non specificata, bella ma crudele. Il poeta si è ritrovato ammaliato dalla donna per la bellezza e le capacità canore, ma questo innamoramento si è rivelato apportatore di sofferenza amorosa (l'amore viene richiamato con l'Acidalia, la "fonte de le Grazie e de gli amori", v. 3). La donna viene appellata "allettatrice maga" (v. 13) e "Sirena" (v. 16) che nuota in un mare di infedeltà, per sottolinearne la crudeltà. La donna è mutevole non solo nel cantare, ma anche nell'aspetto, e come cambia il canto in base alla musica, così cambia le espressioni del viso che fanno innamorare. In conclusione, il poeta dichiara di essersi accorto troppo tardi, dopo essersi ormai innamorato, che le conseguenze di un simile amore sono fatali.


Opera d'arte

Collegamento congetturale

Si collega l'opera d'arte di Bernardo Cavallino col solo scopo di dare conto della rappresentazione in pittura di una cantante dell'epoca.


Libro
Tronsarelli, Rime 1627
Tronsarelli, Ottavio, Rime, In Roma per Francesco Corbelletti l'Anno. M.D.C.XXVII. Lucas Cia. F.
Sezione
Ottave di Ottavio Tronsarelli. Parte quarta
Pagina
pp. 373-374
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Metro
ottava (3 stanze, 24 versi)
Schema
ABABABCC

Categorie
encomio d'artista; soggetti musicali
Soggetti
Acidalia; Amore; Grazie; Sirena; accento; allettare; allettatrice; aspetto; canto; diletto; disciogliere; fonte; incostante; maga; mobile; nido; pena; scherzo; spirare; suono; udire; vario; voce

Responsabilità della scheda: Camilla Ferraresi, Clizia Carminati | Ultima modifica: 20 maggio 2024