Provò il Tempio di Piero
Autore: Tronsarelli, Ottavio
Sopra il Tempio vecchio di San Pietro
Provò il Tempio di Piero
fra tante fiamme ardenti
che Roma inceneriro
gl'incendi men cocenti;
e ben le mura del sacrato impero 5
l'empia face scherniro,
ch'arse d'amor eterno
non potean paventar vampa d'Inferno.
Descrizione
Tronsarelli, in questo madrigale, omaggia l'antica basilica di Costantino (l'antica Basilica di San Pietro in Vaticano, demolita nel 1609), che si trovava dove oggi sorge quella di San Pietro. Nel componimento si fa riferimento ai numerosi incendi che colpirono la città di Roma e i suoi monumenti: per il "Tempio di Piero" (v. 1) essi furono meno distruttivi, infatti l'"empia face" (v. 6) non riuscì a scalfirne le mura: il tempio, infatti, non temeva il fuoco dell'inferno, in quanto ardeva solo "d'amor eterno" (cioè sacro, divino: v. 7).
Opera d'arte
Collegamento congetturale
Per dare rappresentazione visiva di un incendio che toccò la Basilica di Costantino, si collega il dipinto di Raffaello "Incendio di Borgo", presente nelle stanze vaticane, dedicato all'incendio di Borgo, quartiere romano antistante la Basilica stessa. Nel dipinto, è visibile la facciata del tempio durante l'incendio dell'anno 847.
Bibliografia
- Bianchi Bandinelli, Ranuccio, L'arte dell'antichità classica, Torino, UTET, 1976
- Libro
-
Tronsarelli, Rime 1627
Tronsarelli, Ottavio, Rime, In Roma per Francesco Corbelletti l'Anno. M.D.C.XXVII. Lucas Cia. F.
- Sezione
- Madrigali di Ottavio Tronsarelli. Parte seconda.
- Pagina
- p. 214
- Vai al testo originale
- Metro
- madrigale (8 versi)
- Schema
- abcbAcdD
- Categorie
- storia antica; descrizione edificio
- Soggetti
- Antica Basilica di San Pietro; ardere; Basilica di Costantino; cocente; face; fiamma; incendio; incenerire; Inferno; mura; Roma; Roma antica; San Pietro; tempio; vampa