L’alma città tua sposa, onde la madre
Autore: Montegnacco, Ferdinando
A l’Illustrissimo e Reverendissimo Signor Francesco Barbaro patriarca d’Aquileia.
L’alma città tua sposa, onde la madre
Adria se 'n va di ricchi marmi altera,
attende ancor la gloria sua primera,
mercè de l’opre tue tante e leggiadre; 4
che se potero già barbare squadre,
mosse da rabbia invidiosa e fera,
gli alti edifici e la lor forma intera
dar a le fiamme predatrici et adre, 8
da quei sacri vestigi arsi e disfatti
veggo altri tempi e d’altri fregi onusti
da la tua man pietosa omai rifatti; 11
né più terme o colonne o roghi o busti,
ma dal tuo esempio e da’ tuoi chiari fatti
mill’alme ergersi al ciel, mille cor giusti. 14
Descrizione
Nel sonetto il poeta afferma che la città di Aquileia sta aspettando di fregiarsi delle opere di Barbaro (che nel 1593 divenne patriarca della città per la morte del predecessore), così come già può fare la sua città natale, Adria (cioè Venezia). Se infatti essa è stata distrutta e saccheggiata da "barbare squadre", il poeta la vede già ricostruita dalla mano pietosa di Barbaro, che non ha eretto monumenti reali, ma (con il suo esempio) elevato al cielo le anime e i cuori.
Opera d'arte
Bibliografia
- Benzoni, Gino, Barbaro, Francesco, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960-, vol. VI
- Libro
-
Rime di diversi Udine 1597
Rime di diversi elevati ingegni de la città di Udine. Raccolte da Giacomo Bratteolo et dedicate a l'Illustre Signora Lidia Marchesi, Udine, Giovan Battista Natolini, 1597
- Sezione
- Ferdinando Montegnaco
- Pagina
- c. 106r
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- Metro
- sonetto (14 versi)
- Schema
- ABBA ABBA CDC DCD
- Categorie
- storia medioevale e moderna; descrizione edificio
- Soggetti
- Adria; Aquileia; busto; città; colonna; edificio; ergersi; esempio; forma; fregio; marmo; rogo; tempio; terme; vestigia
- Nomi collegati
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Barbaro, Francesco
(encomiato nel componimento)
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Barbaro, Francesco