Arso Ilion superbo e infin dal fondo
Autore: Montegnacco, Ferdinando
A i cinque Illustrissimi Signori Proveditori eletti per la nova città di Palma
Arso Ilion superbo e infin dal fondo
Asia distrutta, e l'alme sue contrade
salvò fra mille lancie e mille spade
il pio troian, colui che 'l diede al mondo; 4
Voi, novi Atlanti a sostenere il pondo
di nostra fé, de la cadente etade,
con via più raro essempio di pietade
serbate noi da l'empio Scita immondo. 8
Quegli per premio del paterno zelo
novo nome sortì fra' semidei,
onde splendon qua giù suoi chiari onori; 11
voi per bontà maggior pregi maggiori
godrete in terra, e acquisterete in cielo
vera gloria immortal, veri trofei. 14
Descrizione
Come molti altri testi dell'antologia friulana, anche questo è dedicato alla costruzione della città fortezza di Palmanova, nuova roccaforte veneziana in Friuli fondata nel contesto delle guerre anti-musulmane. In particolare, come chiarito nella rubrica, il sonetto si indirizza ai cinque provveditori a cui il senato veneziano affidò la gestione del progetto (che furono Marcantonio Barbaro, Zaccaria Contarini, Giacomo Foscarini, Marino Grimani e Leonardo Donà). L'omaggio è condotto con riferimento al mito di Enea (il «pio troian» del v. 4), che, come si narra nel secondo libro dell'Eneide, durante l'incendio di Troia («Ilion», v. 1) riuscì a salvare il padre Anchise («colui che 'l diede al mondo», v. 4) tra mille difficoltà. Come Enea anche i cinque provveditori veneziani, a loro volta paragonati anche ad Atlante, colui che secondo il mito tenne sulle spalle il peso del mondo (vv. 5-6), sono dei salvatori della patria, poiché preservano la comunità cristiana dal nemico musulmano («l'empio Scita immondo», v. 8). Per questo, se è vero che Enea ha acquistato onori in terra e viene venerato come un semidio pagano (vv. 10-11), i provveditori avranno una gloria ancor maggiore, potendo acquistare onori anche nel paradiso cristiano.
Opere d'arte
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Fortezza di PalmanovaGenere: architettura
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Si allegano alla scheda un'immagine aerea della fortezza di Palmanova e ritratti pittorici di quattro dei cinque primi provveditori della piazzaforte.
- Libro
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Rime di diversi Udine 1597
Rime di diversi elevati ingegni de la città di Udine. Raccolte da Giacomo Bratteolo et dedicate a l'Illustre Signora Lidia Marchesi, Udine, Giovan Battista Natolini, 1597
- Sezione
- Ferdinando Montegnaco
- Pagina
- cc. 112r-112v
- Vai al testo originale
- Metro
- sonetto
- Schema
- ABBA ABBA CDE ECD
- Categorie
- miti pagani; descrizione edificio
- Soggetti
- Anchise; Asia; Atlante; Enea; Eneide; fede; fortezza di Palmanova; gloria; Iacopo Contarini; Ilio; incendio di Troia; lance; Leonardo Donà; Marcantonio Barbaro; Marino Grimani; musulmani; onore; palma; Palmanova; pietà; provveditori; Repubblica di Venezia; Scita; semidei; senato veneziano; spade; trofeo; Troia; Zaccaria Contarini
- Nomi collegati
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Barbaro, Marcantonio
(Dedicatario del testo) -
Contarini, Zaccaria
(Dedicatario del testo) -
Grimani, Marino
(Dedicatario del testo) -
Foscarini, Giacomo/Jacopo
(Dedicatario del testo) -
Donà, Leonardo
(Dedicatario del testo)
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Barbaro, Marcantonio