Chi di saper il nobil furto ha cura

Autore: Rinuccini, Ottavio

Del Signor Ottavio Rinuccini

Chi di saper il nobil furto ha cura
ch'origin diede al gran sangue romano,
quinci l'apprenda, qui fabro sovrano
in bel candido marmo lo figura. 4

Ecco la verginella che procura
uscir di braccio al predator, ma invano;
vedi il padre, e nel volto e con la mano,
come ben mostra in un doglia e paura. 8

Saggio scultor, deh con qual arte vivi
i marmi rendi, e nella lor durezza
tanti scolpisci e sì diversi affetti. 11

Sciorrian la lingua ancor, formerian detti
questi, ma l'un parlar non cura e prezza,
gl'altri tema e dolor di voce ha privi. 14

Descrizione

Nel sonetto sono descritte le tre figure scolpite nel "Ratto delle Sabine" del Giambologna: la vergine sabina che tenta invano di liberarsi dal giovane romano che la rapisce e il padre che mostra dolore e paura. Il poeta, rivolgendosi al Giambologna, ne loda la maestria nel rappresentare nel duro marmo i sentimenti e gli affetti. Conclude esaltando la realisiticità delle tre figure, tali che sembrano poter parlare: ma al giovane romano non interessa parlare, mentre la Sabina e il padre sono privati della voce dal timore e dal dolore.


Opere d'arte


Libro
Alcune composizioni in lode del ritratto della Sabina 1583
Alcune composizioni di diversi autori in lode del ritratto della Sabina. Scolpito in Marmo dall'Eccellentissimo M. Giovanni Bologna, posto nella piazza del Serenissimo Gran Duca di Toscana, In Firenze, nella stamperia di Bartolomeo Sermartelli. MDLXXXIII.
Sezione
Del Signor BERNARDO VECCHIETTI. Nel Ratto delle Sabine scolpito in marmo da Messer Giovanni Bologna
Pagina
p. 16
Vai al testo originale

Metro
sonetto (14 versi)
Schema
ABBA ABBA CDE EDC

Categorie
iconografia profana; storia antica
Soggetti
affetti; arte; candido; dare vita; dolore; durezza; fabbro; figurare; Firenze; Giambologna; mano; marmo; mostrare; paura; Ratto delle Sabine; Romani; saggio; scolpire; scultore; vedere; voce; volto

Nomi collegati

Responsabilità della scheda: Maria Grazia Acquaroli, Clizia Carminati | Ultima modifica: 9 agosto 2023