Questa è la preda onde gli egregi e degni

Autore: Franceschi, Lorenzo

Del Signor Lorenzo Franceschi

Questa è la preda onde gli egregi e degni
produsse Roma al mondo uomini illustri,
per cui regina fu tanti anni e lustri
d'infinite città, provincie e regni. 4

Chi sia, che con sì belli alti disegni
sì gran memoria rinnovelli e illustri,
e con le dotte man più ch'altre industri
sì bene esprima amor, tema e disdegni? 8

L'arte, che mai non feo com'or sì note
le forze sue, per sé lo mostra a pieno,
né dirlo è d'uopo a chi ben fisso 'l mira: 11

ché chi non sa che 'l marmo venir meno,
infiammarsi d'amor, rodersi d'ira,
altri che GIAMBOLOGNA far non puote? 14

Descrizione

Il poeta ricorda come il ratto delle Sabine abbia permesso a Roma di generare uomini illustri che l'hanno resa regina di un vasto impero. Prosegue chiedendosi chi sia colui che con la scultura rinnovi il ricordo di quel fatto ed esprima così bene gli affetti delle figure ritratte. Risponde affermando che l'arte, mai così efficace, lo mostra da sé, e che non serve dirlo a chi osserva l'opera: si tratta del Giambologna, unico scultore che riesce a dare vita e sentimento al marmo.


Opere d'arte


Libro
Alcune composizioni in lode del ritratto della Sabina 1583
Alcune composizioni di diversi autori in lode del ritratto della Sabina. Scolpito in Marmo dall'Eccellentissimo M. Giovanni Bologna, posto nella piazza del Serenissimo Gran Duca di Toscana, In Firenze, nella stamperia di Bartolomeo Sermartelli. MDLXXXIII.
Sezione
Del Signor BERNARDO VECCHIETTI. Nel Ratto delle Sabine scolpito in marmo da Messer Giovanni Bologna
Pagina
p. 8
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Metro
sonetto (14 versi)
Schema
ABBA ABBA CDE DEC

Categorie
iconografia profana
Soggetti
alti disegni; amore; arte; bello; disdegno; disegni; dotta mano; esprimere; Firenze; Giambologna; industri; ira; marmo; memoria; mirare; mirare fisso; mostrare; potere; Ratto delle Sabine; Roma; timore; venir meno

Nomi collegati

Responsabilità della scheda: Clizia Carminati | Ultima modifica: 21 ottobre 2022