Ove non lunge dal Velin si vede

Autore: Tronsarelli, Ottavio

Per la Madonna delle Grazie di Cantalice posta sopra un'elce. Tempio de' Signori Carlucci

Ove non lunge dal Velin si vede
Cantalice inalzarsi al ciel gioiosa,
ha da' Carlucci in valle d'elci ombrosa
la Regina di Grazie antica fede. 4

E Lelio anc'oggi, d'alto spirto erede,
ver lei, che madre fu del Verbo, e sposa,
emulando de' suoi l'opra famosa
in prove di pietà sé stesso eccede. 8

Chi dunque in sen ricovra anima pia,
sotto quell'ombre sacre il ciel ringrazie,
che miglior secol d'or nato a noi sia. 11

Di favoloso umor l'elci già sazie
stillar manna a Saturno; e qui Maria
versa da l'elci a noi piogge di Grazie. 14

Descrizione

Tronsarelli fa riferimento alla Chiesa della Madonna delle Grazie di Cantalice (RI), antica chiesa "posta sopra un'elce", che sovrasta dall'alto di una rupe l'intero abitato (si narra infatti che anticamente dietro la sagrestia di tale chiesa si trovasse un'elce, ovvero un leccio, nata miracolosamente su un sasso, da cui il nome del paese e del santuario). La poesia è anche un omaggio a Lelio Carlucci: accenna infatti non solo al tempio per la Madonna, cui la famiglia Carlucci era da sempre devota (tanto che la rocca e l'elce facevano parte dell'emblema familiare), ma anche all'attività di Lelio, devoto alla Madonna tanto quanto i suoi familiari (nel 1618 aveva pubblicato una raccolta di preghiere per la Vergine), e soprattutto cantore di Cantalice. Nella terzina finale, la pioggia di grazie tributata dalla Madonna è paragonata alla manna che i lecci stillarono sotto il regno di Saturno, secondo il racconto del mito spesso ricordato anche nella poesia del Seicento.

Questo sonetto di Tronsarelli compare già in una pubblicazione del 1618 curata proprio da Lelio Carlucci (Carlucci 1618a in Bibliografia), e dedicata a omaggiare la figura del vescovo Giovan Battista Valentini, originario di Cantalice e prozio di Lelio. Il sonetto si trova accanto ad altri testi di altri autori sullo stesso tema, cioè l'omaggio alla località di Cantalice, al suo santuario, e ai Carlucci.


Opera d'arte


Bibliografia

  • Valentini, Battista, Ufficio della gloriosissima Vergine Maria con l'espositione italiana del R.mo Mons.r Battista Valentini [...], Passero, Bonaventura, Roma, Mascardi, Giacomo, 1618
    (pubblicazione del 1618 sulla Vergine curata da Lelio Carlucci)
  • Ancaiani, Offreduccio, Vita di Monsignor Battista Valentini detto il Cantalicio vescovo di Civita di Penna, e d'Atri [...], Viterbo, Discepolo, Agostino; Discepolo, Pietro, 1618
    (prima edizione del sonetto all'interno di un'opera curata da Carlucci)

Libro
Tronsarelli, Rime 1627
Tronsarelli, Ottavio, Rime, In Roma per Francesco Corbelletti l'Anno. M.D.C.XXVII. Lucas Cia. F.
Sezione
Sonetti di Ottavio Tronsarelli. Parte prima.
Pagina
p. 142
Vai al testo originale

Metro
sonetto
Schema
ABBA ABBA CDC DCD

Categorie
iconografia sacra; descrizione edificio
Soggetti
albero; Cantalice; Carlucci; Chiesa; elce; fiume Velino; grazie; leccio; Lelio Carlucci; Madonna; Maria; ombre; santuario; Saturno; tempio

Nomi collegati

Responsabilità della scheda: Martina Milione, Marianna Liguori, Clizia Carminati | Ultima modifica: 3 maggio 2024