Veggio sott'al colpir del tuo scalpello

Autore: Stigliani, Tommaso

Al Signor Giulio Cesare Procaccini sopra un ritratto in pietra

Veggio sott'al colpir del tuo scalpello
l'ambizioso marmo intenerirsi,
per ricevere in sé viso sì bello
e di sì vaga immagine vestirsi. 4

E parmel anco udir nel convertirsi
chiamar felice or questo picchio, or quello,
e più che i sassi avventuroso dirsi
con che Pirra formò l'uomo novello. 8

Ahi, sarà dunque ver che questo onore
d'essere isculto di quel divo aspetto
d'altra materia sia che del mio core? 11

Fa' tu più tosto un cor ch'un sasso oggetto
a' dotti colpi tuoi, saggio scoltore,
ch'io mel trarrò, se vuoi, fuora dal petto. 14

Descrizione

Stigliani in questo sonetto descrive il processo di creazione dello scultore, che con il suo scalpello plasma il marmo tirandone fuori il bel viso dell'amata. Il poeta immagina che il marmo si senta felice ad ogni colpo, ritenendosi più fortunato di Pirra che, secondo la mitologia, con i sassi diede vita ai nuovi uomini che ripopolarono la terra. Nelle terzine, il poeta si dichiara però invidioso del marmo, perché soltanto il suo cuore merita l'onore di raffigurare la sua donna: chiede dunque allo scultore di scolpire piuttosto il suo cuore, che il poeta è disposto a togliersi dal petto per consegnarlo all'artista.


Opere d'arte

Collegamento congetturale

Le due opere inserite vogliono offrire rispettivamente un saggio di ritrattistica scultorea lombarda di primo Seicento ed una rappresentazione iconografica coeva del mito di Deucalione e Pirra, evocato nel componimento


Libro
Stigliani, Canzoniero 1625
Stigliani, Tommaso, Il Canzoniero [...]. Dato in luce da Francesco Balducci. Distinto in otto Libri, cioè. Amori Civili. Amori Pastorali. Amori Marinareschi. Amori Giocosi. Soggetti Eroici. Soggetti Morali. Sogetti Funebri, e Famigliari. Purgato, accresciuto, e riformato dall'Autore istesso. E dedicato in questa nuova forma all'Illustrissimo e Riverendissimo Signor Cardinale Borghese., In Roma, Ad instanza di Giovanni Manelfi. Et in Venetia, Per Evangelista Deuchino. 1625
Sezione
LIBRO PRIMO, INTITOLATO AMORI CIVILI.
Pagina
p. 36
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Metro
sonetto (14 versi)
Schema
ABAB BABA CDC DCD

Categorie
encomio d'artista; ritratti
Soggetti
aspetto; bello; colpire; convertirsi; cuore; Deucalione e Pirra; immagine; intenerirsi; marmo; materia; petto; ricevere; ritratto; sasso; scalpello; scultore; vaghezza; vedere; vestirsi; viso

Nomi collegati

Responsabilità della scheda: Clizia Carminati; Amanda Pirovano, Sergio Taddei | Ultima modifica: 1 maggio 2024