Rime di diversi Udine 1597

Giovanni Strasoldo
c. 1r [1] Questa triangolar torre sublime
Rubrica: Per lo Illustrissimo e Reverendissimo cardinal Della Torre
sonetto
c. 2v [2] Spezzar da picciol sasso in sogno vede
Rubrica: Per la santità di Nostro Signore Sisto Quinto
sonetto
c. 5v [3] Mentre seco a danzar le Grazie sfida
Rubrica: Per lo danzar de la Illustrissima Signora Ottavia Pepoli Savorgnana
sonetto
c. 6v [4] Pone chi la rimira in dubbio spesso
Rubrica: Sopra un ritratto
sonetto
c. 7v [5] Mentre con l'armonia soave e cara
Rubrica: [Per l'artificioso, e nobil palagio de l'Illustre Signor Prospero Visconte in Milano fu fatto questo sonetto]
sonetto
c. 7v [6] Come per tante sì stupende e nove
Rubrica: Per l'artificioso, e nobil palagio de l'Illustre Signor Prospero Visconte in Milano fu fatto questo sonetto insieme con quello che gli va inanzi
sonetto
c. 8r [7] Questa mirabil opra, che cotanta
Rubrica: Per lo maraviglioso Ponte di Rialto
sonetto
c. 10r [8] Inanzi a questo vero simulacro
sonetto
Giulio Agresta
c. 12r [9] Ch'altri fiso mirando i lumi santi
Rubrica: Questo sonetto con l'altro, che dopo l'acompagna, fu scritto a l'Illustre Signor Andrea Sasso
sonetto
c. 13v [10] Così ferme radici ha nel mio core
Rubrica: Un gentiluomo, essendo inamorato di una Signora chiamata Ginevra, aveva in una giostra pubblica, alludendo al nome di lei, tolto per impresa un ginebro, il quale aveva le radici dentro d'un core. Il motto era FELICE INCARCO. L'autore, così pregato da quel gentiluomo ch'era suo amico, fece in tal materia il presente sonetto.
sonetto
c. 27v [11] Questi ch'eterno spira in bronzi e in marmi
Rubrica: Il Signor Tomaso Porcacchi aretino, il quale disegnava di tesser istoria di tutti gli uomini illustri de la patria del Friuli, se non fosse stato prevenuto da la morte, ritrovandosi in Udine ricercò l’autore a fargli grazia di qualche composizion volgare in lode de l’Illustrissimo Signor Girolamo Savorgnano, di felicissima ricordazione. Onde egli fece questo sonetto, e l’altro, che gli segue.
sonetto
c. 30r [12] Qualor miro il bel tempio e l'aureo tetto
Rubrica: Questo sonetto con quello, che dopo gli fa compagnia, fu fatto per lo famosissimo Tempio de l'Escuriale, fabricato da la Sacra Maestà del Re Catolico di Spagna
sonetto
c. 30r [13] Ben furo veramente opre famose
Rubrica: [Questo sonetto fu fatto per lo famosissimo Tempio de l'Escuriale, fabricato da la Sacra Maestà del Re Catolico di Spagna]
sonetto
c. 30v [14] Mentre col senno e col valor profondo
Rubrica: A l'Illustrissimo Signor Marc'Antonio Barbaro di felicissima memoria, padre di Monsignor Illustriss. Francesco Patriarca d'Aquileia. Essendo egli Proveditor generale sopra la fortezza di Palma
sonetto
c. 31r [15] Ch'altri, Signor, con puri e dotti carmi
Rubrica: Sopra il nobilissimo, e ricchissimo palazzo de l'Illustre Signor Prospero Visconte milanese
sonetto
c. 34v [16] Sacra, celeste e veneranda imago
Rubrica: Essendo ne l'anno del Santissimo Giubileo l'Autore ne la Chiesa di San Pietro in Roma nel Venerdì Santo; dove solennemente si mostrava al popolo il volto del Nostro Signor GIESÙ CRISTO impresso nel velo di Santa Veronica; egli tutto infiammato di carità, e pentito de gli errori suoi passati fece il soprascritto sonetto
sonetto
c. 38v [17] O, non pur di quest'erto e sacro monte
Rubrica: A la Beatissima Vergine di Monte, così detta per rispetto d'una bellissima Chiesa situata sopra un monte lontano da Cividale di Friuli cinque miglia; dove da molti luoghi circonvicini, quasi linee tirate da la circonferenza al centro, sogliono concorrere in ogni tempo diverse persone d'ogni età, d'ogni sesso, e d'ogni conditione per gli effetti di molte gratie e doni spirituali, che da la Santissima Madre di DIO sogliono per la loro divotione ricevere et ottenere
sonetto
Fabio Forza D.
c. 41r [18] Sorga un novo Marcello e un novo tempio
Rubrica: In lode de la Signora Onoria Oro bolognese
sonetto
c. 42v [19] Taccia l'Ionia il suo delubro altero
Rubrica: Sopra il famosissimo Tempio de l'Escuriale, fabricato dal Re Catholico di Spagna
sonetto
c. 43r [20] Se al ciel s'erge l'altera invitta PALMA
Rubrica: A la Serenissima et invittissima Signoria di Venezia. Per la nova città e fortezza di Palma
sonetto
c. 43v [21] Poté co 'l suon de' dolci accenti suoi
Rubrica: A la Serenissima et invittissima Signoria di Venezia. Per la nova città e fortezza di Palma
sonetto
Andrea Sasso
c. 63v [22] Qual chi per via dubbiosa errando teme
Rubrica: Aveva una gentildonna invitato l'autore a danzare; ma egli, dubitando che tale invito fosse fatto ad alcun altro, stava sospeso, e non si moveva. Onde ella lo prese per la mano, et egli in questa materia fece questo sonetto
sonetto
c. 64r [23] Quel dolce giro in cui volgeasi Amore
Rubrica: Sopra il danzare d'una gentildonna di casa Fresca
sonetto
cc. 68r-68v [24] Mentre la vaga mia diletta Clori
Rubrica: Questo sonetto con quello che dopo l'accompagna fu fatto sopra una gentildonna che andava scalza a la Madonna del Monte, luogo bello e divoto fuor di Cividale
sonetto
c. 68v [25] Piove ad ognior dal vago e bel sembiante
Rubrica: [Questo sonetto fu fatto sopra una gentildonna che andava scalza a la Madonna del Monte, luogo bello e divoto fuor di Cividale]
sonetto
cc. 69r-69v [26] Nebbie amor mille di sospiri intorno
Rubrica: [Avendo l'autore nel danzare stretta la mano ad una gentildonna, ed essendo ella stata per ciò buona pezza adirata con lui, venne finalmente ad invitarlo al ballo del capello. Onde egli fece questo sonetto]
sonetto
c. 69v [27] Era mia vita corsa, e 'l viso mio
Rubrica: Avendo l'autore nel danzare stretta la mano ad una gentildonna, ed essendo ella stata per ciò buona pezza adirata con lui, venne finalmente ad invitarlo al ballo del capello. Onde egli fece questo et il precedente sonetto
sonetto
c. 70v [28] Qual novo Apelle il chiaro altier sembiante
Rubrica: Sopra un ritratto a cavallo del Cristianissimo, et invittissimo Enrico quarto Re di Francia
sonetto
Vicenzo Giusti
c. 74v [29] Io, che de l’idol mio molti anni e molti
sonetto
cc. 75r-75v [30] Quel che non può l’ardore
ode-canzonetta
c. 82v [31] Se dinanzi a gli scettri, o in mezzo a i fori
Rubrica: In lode de l’Illustre et Eccellentissimo Signor Cornelio Frangipane
sonetto
cc. 84v-86v [32] Là ne le piaggie apriche
Rubrica: Sopra la fondation di Palma, nova città del Friuli
canzone
Gio. Domenico Salomoni
c. 90v [33] Potrassi ben con l'ombre e coi colori
Rubrica: Sopra un ritratto de la Illustre Signora Smeralda Strassolda Cossa
sonetto
Ferdinando Montegnaco
c. 101r [34] Raro colosso, inver tu al Sol drizzasti
sonetto
c. 106r [35] Qual già fu a Tebe Epaminonda, o Alcide
Rubrica: A l'Illustrissimo et Eccellentissimo Signor Marc'Antonio Barbaro Proveditor generale nel Friuli sopra la Fortezza di Palma
sonetto
c. 106r [36] L’alma città tua sposa, onde la madre
Rubrica: A l’Illustrissimo e Reverendissimo Signor Francesco Barbaro patriarca d’Aquileia.
sonetto
c. 106v [37] SOVRAN monarca, il tuo splendor è uguale
Rubrica: Per lo famosissimo Tempio de L'Escuriale, fabricato dal Re Catolico in Ispagna
sonetto
cc. 112r-112v [38] Arso Ilion superbo e infin dal fondo
Rubrica: A i cinque Illustrissimi Signori Proveditori eletti per la nova città di Palma
sonetto
Tomaso Sabbadini
c. 118r [39] Superbe moli, alti colossi e marmi
Rubrica: Sopra il Tempio de l'Escuriale, fabricato da la Maestà del Re di Spagna
sonetto
c. 124r [40] Fonda, BARBARO pio, fonda le mura
Rubrica: A l'Illustrissimo, et Eccellentissimo Signor Marc'Antonio Barbaro Proveditor generale sopra la Fortezza di Palma in Friuli
sonetto
Giacomo Bratteolo
c. 128v [41] S'io potessi per fino a gli ultimi anni
Rubrica: Al Signor Giulio Agresta. Loda il bellissimo castello e vaghissimo monte sopra il quale è posto il nobilissimo castello de l'Illustre e molto Reverendo Monsignor Mario Montegnaco, vero albergo di valore, di bontà, di gentilezza, e di liberalità regia
sonetto
c. 131r [42] Gran figlio d'Adria, il cui sereno aspetto
Rubrica: A l'Illustrissimo Signor Pietro Gritti meritissimo Luogotenente generale de la Patria del Friuli. Sopra la statua di marmo, che da la Città di Udine gli fu eretta in publico nel fine del suo felicissimo reggimento
sonetto
c. 138v [43] Di nome e di valor perfetto eguale
Rubrica: Questo sonetto e gli altri tre che gli seguono insieme col madrigale furono fatti per la nova città di Palma
sonetto
c. 139r [44] Orni il Turro non pur d'erba e d'alloro
Rubrica: [Questo sonetto fu fatto per la nova città di Palma]
sonetto
c. 139r [45] Mentre il superbo drago d'Oriente
Rubrica: [Questo sonetto fu fatto per la nova città di Palma]
sonetto
c. 139v [46] Cresci nobil città, del cui mirando
Rubrica: [Questo sonetto fu fatto per la nova città di Palma]
sonetto
c. 139v [47] Di sette meraviglie
Rubrica: [Questo madrigale fu fatto per la nova città di Palma]
madrigale
c. 140v [48] Ben fu certa, Signor, la vostra mente
Rubrica: A l'Illustrissimo Signor Marc'Antonio Martinengo conte di Villachiara. Sopra la sua insegna, la quale è d'un ramo di palma incrociato con un ramo di cipresso
sonetto
c. 155v [49] Queste son quelle luci in cui mirando
Rubrica: Sopra l'imagine del Santissimo Crocefisso
sonetto

Responsabile: Marianna Liguori, Clizia Carminati - Ultima modifica: 26 marzo 2024